Arriva lo psicologo di base in Lombardia

27.05.2022

Castiglioni Rossella 3A bio


Il 27 Aprile 2022 a Palazzo Pirelli (Milano) è stata presentata la proposta di legge bipartisan per l'istituzione in Lombardia dello Psicologo delle cure primarie. Alla conferenza stampa erano presenti Tironi e Carretta, consiglieri regionali firmatari della proposta, e la presidente dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia.

La nuova figura introdotta renderà l'accesso all'intervento psicologico di primo livello più semplice, operando all'interno delle Case della Comunità. Presterà servizio sia su prescrizione del medico di base, sia su richiesta spontanea del cittadino.

Questo psicologo avrà il compito di effettuare prevenzione, diagnosi e intervento precoce sulle forme di disturbo psicologico all'esordio e di minore gravità. Successivamente, nel caso in cui non fossero necessari interventi specialistici o prese in carico di lunga durata, sarebbe possibile continuare il percorso con lo Psicologo delle Cure Primarie; in caso contrario, quest'ultimo avrebbe funzione di orientamento e accompagnamento ai servizi specialistici di secondo livello.

Questa proposta di legge segna una tappa cruciale per il riconoscimento del sempre più necessario bisogno di assistenza psicologica, palesato specialmente dalle generazioni più giovani dopo l'epidemia di Covid-19, ma che affligge in numero non trascurabile una gran fetta di popolazione adulta.

I dati statistici sulla condizione psicologica dei giovani sono allarmanti:

Nel nostro piccolo, analizzando i dati raccolti attraverso un sondaggio realizzato proprio dal Grillo Bramante, è emerso come la maggior parte degli studenti soffra d'ansia, soprattutto dopo il periodo di didattica a distanza.

Oltre che a offrire un aiuto a tutti coloro che hanno bisogno di supporto psicologico, questa legge aiuterebbe a eliminare lo stigma, purtroppo ancora presente, sulla cura della psiche.

La generazione più giovane ha compreso come "l'andare da uno psicologo" non sia una cosa di cui vergognarsi, ma semplicemente una conseguenza del prendersi cura della propria salute, proprio come si fa quando si ha la febbre. L'introduzione di questa figura, la possibilità di prescrizione del medico di base, contribuirebbe a un cambiamento di pensiero e offrirebbe un supporto a tutti coloro che ancora oggi hanno paura di rivolgersi a uno specialista o di palesare un malessere psicologico.

Seppur questa proposta sia un punto di svolta, non sono mancate le contestazioni, soprattutto di coloro che hanno intrapreso un percorso di studi di Psicologia. L'opposizione non ha un fondamento ideologico, ma di tipo organizzativo. Resta infatti non ben definito il modo in cui si possa arrivare a ricoprire questo ruolo attraverso il percorso di studi attuale, cioè se siano necessarie ulteriori specializzazioni o corsi.

Il miglior augurio che si possa fare è quello che questa legge venga approvata e che sia attuata nella maniera corretta, garantendo un servizio efficace che possa cambiare in meglio la vita dei cittadini italiani.


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