Fonti energetiche alternative

27.05.2022

Andrea Garegnani, Andrea Genoni 3C


Per "energia alternativa" si intende un tipo di produzione di energia indipendente dai combustibili fossili, che - si stima - sarà di importanza vitale per la transizione energetica in un futuro molto vicino. Studi e ricerche, infatti, sostengono che entro il 2035 le energie rinnovabili saranno in grado di fornire circa il 25% dell'energia mondiale. Addirittura alcune Università ritengono che i 130 Paesi, dei quali si è prevista la completa indipendenza da carboni fossili dal 2050 - tra cui troviamo l'Italia -, potrebbero raggiungere l'80% dei risultati già nel 2030.

Attualmente le fonti alternative in via di sviluppo e sperimentazione sono varie. Se ne possono, però, identificare due più promettenti di altre: il combustibile a idrogeno e l'impiego di energia geotermica.

L'idrogeno è una molecola con formula chimica H2. Le caratteristiche che lo potranno rendere fondamentale in futuro sono due: la prima consiste nella suo impiego come combustibile che non produce come scarto CO2; la seconda riguarda, invece, la sua disponibilità, infatti l'idrogeno è considerato uno degli elementi più abbondanti dell'universo.

Purtroppo vi sono anche degli ostacoli. La molecola H2, nonostante - come appena detto - sia di facile reperimento, nel nostro pianeta si trova quasi unicamente legata ad altri elementi, come, ad esempio, all'ossigeno nella molecola dell'acqua. A tal proposito esiste un processo per ricavare idrogeno puro, detto elettrolisi, che permette di separare l'idrogeno e l'ossigeno dall'acqua, ma risulta molto costoso a causa dell'impiego di una grande quantità di energia.

L'energia geotermica, invece, è una fonte stabile, da cui è possibile ricavare energia costante, e determina un'occupazione del suolo più contenuta rispetto alle altre fonti di energia rinnovabile. Inoltre, l'assenza di processi di combustione contribuisce alla riduzione delle emissioni di inquinanti e di CO2 in atmosfera. Questo tipo di energia è generato dal calore geotermico, che è il risultato di processi di decadimento nucleare di elementi radioattivi all'interno della Terra, da cui poi esso fuoriesce sotto forma di energia attraverso acqua e vapore.

L'energia geotermica può avere molti utilizzi diretti, nella coltivazione di piante da foglia come nel riscaldamento delle abitazioni, ma può anche essere trasformata in energia elettrica, come avviene nella centrale Sasso 2 che, convertendo l'energia geotermica, riesce a portare elettricità a moltissime famiglie toscane.


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